Correva l’anno 1950 e correva anche Nino Farina che il 13 maggio a Silverstone si aggiudicò il primo GP. Nasceva così il campionato del Mondo Piloti organizzato dalla FIA e denominato Formula 1. Negli anni ’50 dominarono la Formula 1 i piloti Fangio e Ascari e le monoposto italiane come Alfa Romeo, Maserati e Ferrari. Nel 1960 Enzo Ferrari passò al motore anteriore, mentre Lotus e BRM introdussero le macchine a motore centrale aprendo la strada ad un decennio di innovazioni.
Negli anni 70 brillavano il brasiliano Emerson Fittipaldi, campione del mondo più giovane nel 1972 (record superato soltanto nel 2005 da Alonso), e Nicki Lauda alla guida di una Ferrari. La rivale McLaren vincerà gran parte dei campionati anni ’80 facendo conoscere piloti come Alain Prost, Nelson Piquet e lo sfortunato Ayrton Senna che perderà la vita a Imola nel ’94.
Il nuovo dominio inglese sarà spezzato nel 1994 dalla Benetton con alla guida il recordman Michael Schumacher. Il tedesco passerà poi in Ferrari affermando uno strapotere che gli farà vincere 5 titoli consecutivi all’inizio degli anni ‘2000. La storia della Formula 1 degli ultimi quindici anni vede segnare il passo alla scuderia Ferrari, che lascia il posto alle corazzate Renault con Fernando Alonso e successivamente la Red Bull di Sebastian Vettel, sino ai giorni nostri con i 7 titoli consecutivi di Mercedes e i 6 successi di Lewis Hamilton.